Fonti rinnovabili
Il dossier di Legambiente

Secondo il rapporto stipulato da Legambiente e presentato a inizio Gennaio, lo scorso 2018 in tutti i municipi italiani sono stati installati uno o più impianti da fonti rinnovabili e sono infatti 7862 i Comuni in cui sono presenti impianti fotovoltaici, 6822 quelli in cui è presente il solare termico, 1428 quelli del mini idroelettrico, 1025 per l’eolico, 4130 bioenergie e 595 geotermia.

Cosa significano questi numeri? Significa che ben 3060 comuni sono diventati autosufficienti per quanto riguarda i fabbisogni elettrici mentre sono 58 i comuni autosufficienti per i bisogni termici e ben 37 comuni si confermano rinnovabili al 100%.

In netta crescita il numero delle persone che scelgono di affidarsi alle fonti rinnovabili se pensiamo che 10 anni fa erano solo 356 i comuni in cui si trovavano impianti da fonti rinnovabili!

Fra gli impianti più amati il fotovoltaico, seguito a ruota dall’ eolico. Nel 2018 sono stati installati infatti 399 MW di fotovoltaico e 356 MW di eolico mentre l’idroelettrico stenta ancora a partire con 22 MW installati; ancora basse le bioenergie che vedono 11 MW installati nel 2018.

È quindi ovvio che sia proprio il fotovoltaico la tecnologia in maggiore crescita che piace particolarmente agli italiani anche se la crescita sembra ancora troppo lenta.
Fra le regioni con maggior numero di impianti a fonte rinnovabile spicca la Lombardia con 7989 MW installati mentre, la regione che ama di più le nuove rinnovabili, quindi solare e eolico, sembra essere la Puglia in testa alla classifica rispettivamente con 5056 MW e 5388 MW totali.

Il dossier di Legambiente rileva poi un netto calo (una tendenza degli ultimi anni) per gli impianti idroelettrici la cui produzione è calata dal 14,7% (valore che si alza al 38,2% rispetto a quello del 2014 quando venivano prodotti 58,5 TWh).
Dal dossier si evince anche come le nuove rinnovabili siano cresciute in produzione dai 54.559 GWh del 2012 al 74.327 GWh del 2017 anche grazie ai maggiori contributi.

 
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